Lo stalking è un reato previsto e punito dall’art. 612-bis del Codice Penale, introdotto nel 2009 con l’obiettivo di tutelare chi è vittima di atti persecutori reiterati che generano stati di ansia, timore per la propria incolumità o costringono a modificare le proprie abitudini di vita.
Tuttavia, non sono rari i casi in cui accuse di stalking vengono mosse in modo strumentale o infondato, spesso nell’ambito di conflitti familiari o sentimentali. In queste situazioni, è fondamentale affidarsi a un avvocato penalista esperto in difese per stalking, capace di individuare le giuste strategie per tutelare l’imputato e affrontare con competenza il procedimento penale.
Cosa si intende per stalking secondo la legge
Il reato di stalking si configura quando una persona, con condotte reiterate, minaccia o molesta un’altra, causando:
– un perdurante e grave stato di ansia o di paura;
– un fondato timore per la propria incolumità o per quella di un familiare;
– la necessità di modificare le proprie abitudini di vita.
È importante sottolineare che il reato può essere perseguito a querela della persona offesa, salvo alcuni casi particolari in cui si procede d’ufficio (ad esempio, quando la vittima è un minore o una persona disabile).
Strategie difensive in caso di accusa di stalking
Essere accusati di stalking è una situazione delicata che può avere ripercussioni non solo penali, ma anche sul piano personale e professionale. Una difesa penale efficace si articola su più livelli, tra cui:
1. Analisi della condotta denunciata
È essenziale verificare se gli episodi contestati presentino davvero i requisiti di reiterazione e gravità richiesti dalla legge. Singoli episodi isolati o comportamenti non intenzionalmente molesti potrebbero non integrare gli estremi del reato.
2. Verifica della prova
In un processo per stalking, la prova è fondamentale. Registrazioni audio/video, messaggi, testimonianze devono essere analizzati attentamente. La difesa può contestare la veridicità o la rilevanza delle prove presentate dall’accusa.
3. Ricostruzione del contesto
Molto spesso le accuse di stalking emergono da situazioni conflittuali, come separazioni o litigi tra ex partner. Ricostruire il contesto può aiutare a dimostrare l’*assenza dell’intento persecutorio* o la *reciprocità delle condotte*.
4. Documentazione della propria condotta
È utile fornire alla difesa ogni documento, conversazione o comportamento che dimostri un atteggiamento non molesto o persecutorio, ad esempio *messaggi di consenso, dialoghi cordiali, prove di mancanza di contatto volontario*.
5. Perizia psicologica e consulenze tecniche
In alcuni casi, può essere utile richiedere una perizia psicologica sulla persona offesa per valutare la fondatezza delle sue paure o dei suoi disturbi, oppure una consulenza tecnica sulle modalità di comunicazione tra le parti.
Il procedimento penale per stalking: come si svolge
Una volta presentata la querela, il Pubblico Ministero può disporre indagini preliminari e, se ritiene fondate le accuse, esercitare l’azione penale. A seconda della gravità dei fatti e dei rischi per la vittima, possono essere disposte misure cautelari, come il divieto di avvicinamento o la custodia cautelare.
Durante il processo, la difesa potrà produrre prove, testimonianze e documentazione a sostegno dell’imputato, contestando le accuse e cercando di dimostrare l’*insussistenza del reato o l’assenza dell’elemento soggettivo* (cioè la volontà di perseguitare).
Affrontare un’accusa di stalking richiede tempestività, lucidità e competenza legale. È importante evitare atteggiamenti impulsivi, come contattare la persona che ha sporto querela, e affidarsi immediatamente a un avvocato penalista esperto.
Lo Studio Legale Sirica offre assistenza penale specializzata nei reati contro la persona, con un approccio attento e personalizzato. Se sei coinvolto in un’indagine o in un processo per stalking, contattaci per una consulenza riservata e immediata.